Agostiniani Scalzi Francesi (Provincia di San Guglielmo) (1625 - 1791)
Juan José Vallejo Penedo, OSA

La riforma osservante iniziò nella provincia di Francia per iniziativa di Fr. Esteban Rabache (1556-1616). Fu assecondato dal vicario generale Fr. Andrea Molari il 20 febbraio del 1592, e ricevette la conferma dal priore generale P. Andrea Securani (1592-1598) nel 1593. All’inizio furono conosciuti come “Communitas Bituricensis” perchè avevano la loro casa madre nel convento di Bourges. Nel 1620 la regina Maria dei Medici chiese al priore generale Fulgenzio Gallucci (1620-1624) che li dichiarasse esenti dalla giurisdizione del provinciale di Francia e, poco dopo, essendo intervenuto Luigi XIII, il papa Urbano VIII concesse loro ciò che era stato chiesto il 10 settembre del 1625. A partire da questo momento gli Scalzi Francesi adottarono il nome di provincia di San Guglielmo e furono conosciuti popolarmente in Francia con l’appellativo di “Petits Augustins”. Come patrono della provincia fu designato l’Arcangelo San Michele.

Nel 1650 la metà dei conventi della provincia di Francia, circa quindici, erano passati alla riforma ed anche alcuni delle altre tre province. In questa epoca aveva due noviziati e sei studi provinciali. Durante il secolo XVIII la provincia partecipò con vivo interesse alle controversi teologiche “de Gratia” e raggiunse un grande livello nel campo dello studio dove si seguiva l’ “agostinismo” raccomandato dai priori generali dell’epoca.

Tra i membri della congregazione si distinsero il patrologo Jacques Homey (+ 1713), Pierre Rabache (+ 1648) e il primo cronista della Congregazione Christian Françay. Nel secolo XVIII bisogna segnalare il teologo Charles Moreau.

L’intervento regale delle ultime decadi del secolo XVIII dimezzò la provincia che nel 1791, fu definitivamente soppressa dall’Assemblea Costituente.