Provincia di Puglia (ca. 1317-1809)
Juan José Vallejo Penedo, OSA

Nata dalla Napoletana. Nel catalogo di Seripando gli si attribuiscono 26 conventi. Durante il secolo XVI, la provincia era abbastanza povera e non aveva molti frati, nel 1599 aveva 32 conventi, cinque abbazie e come 250 religiosi. La riforma innocenziana del 1652 gli tolse 5 conventi. Un movimento di riforma e osservanza regolare si estese all’interno della provincia dal 1654, quando il P. Agostino da Solignano la introdusse in sette conventi. Durante il secolo XVIII la provincia di Puglia diede quattro priori generali all’Ordine, i padri Adeodato Nuzzi (1705-1711), Adeodato Summantico (1711-1717), Felice Leoni (1739-1745) e Agostino Gioia (1745-1751). Oltre a questi si distinse P. Nicola Antonio Scivetti.

La provincia si mantenne in buona condizione durante tutto il secolo XVIII, però non riuscì a superare la tormentosa epoca napoleonica. Gli eserciti francesi occuparono il Regno di Napoli nel 1806. Fu nominato re il fratello di Napoleone, Giuseppe Bonaparte, che decretò soppressioni parziali della vita religiosa. Trasferito il Giuseppe come monarca di Spagna, Napoleone nominò Gioacchino Murat, uno dei suoi generali, nuovo sovrano di Napoli che, il 7 agosto del 1809 decretò la soppressione totale della vita religiosa nel territorio napoletano e la provincia di Puglia, che in questo momento aveva 28 case, fu soppressa.