La Provincia agostiniana di San Tommaso da Villanova negli Stati Uniti d’America

Michael Di Gregorio, OSA

L’inizio formale di quello che adesso è la provincia di San Tommaso da Villanova, risale all’anno 1796 e ad un rescritto del priore generale autorizzando di istituire una provincia negli Stati Uniti sotto il titolo di Nostra Signora del Buon Consiglio. I religiosi fondatori furono gli agostiniani irlandesi Mattew Carr (+1820) e John Rosseter (+1812). La prima fondazione fu la chiesa di S. Agostino in Filadelfia che fu iniziata nel 1796 e terminata nel 1801. La crescita della provincia per quanto riguarda le vocazioni, fu molto lenta.

Il lavoro dei frati nei primi anni fu l’assistenza ai vescovi nei vari luoghi e diocesi territorialmente grandi, e ciò rendeva difficile la vita comunitaria, se non impossibile. La prima vocazione americana fu il P. Michael Hurley (+1837) che, per un certo periodo, fu l’unico agostiniano del paese. Nel maggio del 1844, agitatori anticattolici, bruciarono la chiesa di S. Agostino nelle sue fondamenta. E non solo la chiesa, ma anche il monastero e diversi edifici annessi furono distrutti, inclusa l’importante biblioteca teologica della comunità con più di 3.000 volumi.

Al margine di questa tragedia, nacque la seconda fondazione agostiniana, il “Villanova College”. Nel 1841 i religiosi comprarono 200 ettari di terreno rustico, a dieci miglia fuori della città, stabilendo quello che molto presto sarà il centro della vita agostiniana della provincia per molti anni, con l’erezione canonica del noviziato e la possibilità della vita comune regolare. Il Collegio iniziò nel 1843. Parte importante per lo stabilirsi della nuova comunità e della Scuola superiore furono i religiosi Patrick Moriarty, varie volte commissario generale e più tardi assistente generale, (+ 1875) e John Possidius O’Dwyer (+1850) primo preside del Villanova College. Nel 1848 fu ricostruita la chiesa di S. Agostino, e si aprirono altre fondazioni nello Stato del Massachusetts. Negli anni successivi, con l’aumento dei religiosi, furono affidate agli agostiniani altre parrocchie a Pennsylvania e New York.

Il 25 agosto del 1874, la provincia fu giuridicamente eretta sotto il patrono S. Tommaso da Villanova, e il primo capitolo provinciale ebbe luogo nel dicembre dello stesso anno. In questo periodo la provincia era composta da 44 religiosi che erano presenti in più di 14 chiese, in quattro Stati differenti. Thomas Galverry, in precedenza Commissario generale, fu eletto come primo provinciale, però poco dopo dovette lasciare l’ufficio perché fu nominato vescovo di Hartford, Connecticut. Morì nel 1878. Il secondo provinciale fu Pacífico Neno (+1889), che era venuto negli Stati Uniti per aiutare ad aprire la facoltà di teologia a Villanova, e per accompagnare i fratelli che si preparavano al sacerdozio. Nel 1881, quando era provinciale, fu chiamato a Roma dal Papa Leone XIII per essere il commissario generale dell’Ordine.

Charles Mary Driscoll (+1934) fu eletto nel 1894 e, nel 1920, fu il primo agostiniano americano che arrivò ad essere membro della curia generale, quando fu eletto assistente generale. Il P. John Fedigan fu provinciale nel 1899 quando la provincia americana inviò i suoi primi frati a Cuba, conclusa la guerra ispano-americana. Il P. William Jones (+1921), che in seguito fu vescovo di San Juan, Puerto Rico, iniziò il collegio di S. Agostino a Cuba. Da lì iniziarono a creare successivamente altre fondazioni nel paese, incluse diverse parrocchie, un dispensario e l’università di San Tommaso, soprattutto opera del lavoro di P. Lorenzo Spirali (+1965), un immigrato italiano che entrò nell’Ordine a Filadelfia agli inizi del secolo XX. La missione a Cuba durò fino al 1961 quando tutti, eccetto uno dei fratelli, furono espulsi e le proprietà dell’Ordine confiscate dal nuovo regime. Il religioso che si fermò a Cuba fu John McKniff (1994), l’amato missionario che prestò il suo servizio nelle Filippine e nel Perù, oltre che a Cuba, e che è stato dichiarato servo di Dio il 28 agosto del 2000.

L’espansione della vita agostiniana negli Stati Uniti fu notevole soprattutto negli anni ’20, quando furono fondate 17 nuove comunità, 5 in più si aggiunsero negli anni ’40 e dodici negli anni ’50. Nel 1905 una chiesa e scuola dedicata a Santa Rita venne iniziata a Chicago e altre fondazioni si aggiunsero successivamente negli stati del “Midwestern”. Così si formò la base di ciò che alla fine diventerà la Provincia della nostra Madre del Buon Consiglio nel 1941. In modo simile, vennero iniziate missioni in California negli anni venti che, aumentando nelle successive decadi, fiorirono fino a costituire la provincia agostiniana di California nel 1969.

Sotto il provincialato di Joseph Dougherty (+1954), la provincia di S. Tommaso prese la decisione di aprire una missione a Nagasaki, Giappone, nel 1952. L’espansione delle case in quella nazione e l’arrivo alla fine di vocazioni giapponesi, culminò nel creare il vicariato giapponese negli anni recenti. Intorno agli anni sessanta, la provincia di Villanova, si unì alla provincia di Chicago, per farsi carico di una missione a Chulucanas, Perù. Inoltre, diversi collegi secondari furono aggiunti ai ministeri della provincia con il crescente risultato dell’aumento del numero di vocazioni per l’Ordine nella metà degli anni sessanta.

Il capitolo generale speciale del 1968, convocato per elaborare le nuove Costituzioni, in accordo con le direttive del concilio Vaticano II, ebbe luogo a Villanova. Allo stesso tempo, iniziò a sentirsi nella provincia un notevole calo di vocazioni, ciò che accadeva anche in altre parti dell’Ordine e nella Chiesa in generale. Durante questo periodo fu chiuso il collegio secondario che era servito per molto tempo come seminario minore della provincia, l’Accademia Agostiniana di Staten Island. Una parrocchia in Florida ritornò alla diocesi e, un altro collegio secondario, Austin Prep., in Massachusetts, fu consegnato alle cure di laici, quando la provincia ritirò il suo personale. Come nota più positiva, questo fu il periodo di un crescente interesse per i gruppi laici, come gli Agostiniani Secolari, dai quali poi sorsero vari gruppi nei diversi luoghi della provincia. In Florida si crearono nuove fondazioni, coincidendo con una notevole crescita della popolazione cattolica. Disgraziatamente, diverse di queste iniziative ebbero vita breve, a causa del continuo diminuire di religiosi disponibili per un servizio attivo.

Nel 1994, il capitolo provinciale ordinario di Villanova, fu il più numeroso nella storia dell’Ordine e il primo ad essere un capitolo assembleare con la partecipazione di tutti i religiosi. Nei capitoli successivi è stata continuata questa modalità. Sotto la guida del provinciale John Deegan, la provincia elaborò un piano provinciale, attraverso il quale i ministeri apostolici della provincia venivano rivisti alla luce di criteri stabiliti e si prese la decisione di ritirarsi da un determinato numero di parrocchie, con la finalità di rafforzare altre fondazioni ed iniziare nuovi ministeri. Come risultato di tutto questo, la provincia ha sperimentato, in parte, la sofferenza della separazione di alcune missioni portate avanti per molti anni, e dall’altra parte, la prospettiva di iniziare a lavorare in nuovi ambiti, come per esempio una casa di ritiri spirituali, diverse parrocchie a Carolina del Nord, e la responsabilità di una fondazione in Sudafrica.

Nell’estate del 2005 la provincia era composta da 236 religiosi, presenti in 31 comunità negli Stati Uniti, 4 in Giappone, 2 in Perù e una in Sudafrica.

Tra i molti religiosi che si sono distinti nei diversi ambiti attraverso la storia della provincia, bisogna menzionare il P. Joseph Hickey (1955), il primo americano membro dell’Ordine a svolgere l’ufficio di priore generale. Fu eletto per questa carica nel 1947. Anche se nato a Chicago, fu affiliato all’allora unica “Provincia Americana di San Tommaso da Villanova”, nei primi anni del secolo XX.