La Provincia di Germania

Michael Wernicke, osa

Il nome ufficiale della provincia di Germania è "Bayerisch-deutsche Augustiner-Ordensprovinz“, conosciuta come Deutsche provinz o provincia Tedesca. I patroni sono gli Angeli Custodes.

L’attuale provincia è stata fondata il 2 ottobre del 1895, durante il capitolo generale di Roma. L’antica provincia tedesca fu fondata nel 1256, lo stesso anno nel quale l’ordine fu unito. Guido Salanus attraversò le Alpi e arrivò a Würzburg. Egli portò con lui una copia della bolla “Licet ecclesie catholice”, che è ancora negli archivi della provincia tedesca a Würzburg. Guido, che fu eletto priore generale nel 1265, nel 1263 fondò il monastero di Würzburg. R. Lazcano, nel suo libro Generales de Ia Orden, p. 24, scrive: “(Guido) partì per la Germania, rimanendo quasi tre anni in questa nazione, lavorando por l’unità e l’adesione di altri conventi...”. C’erano certamente conventi del Williamites e degli Eremi dell’Ordine di S. Agostino della Toscana in Germania, prima della Grande Unione: Tübingen, Seemannshausen, Schönthal, Mindelheim, Lippehne (Williamites), Fribourg in Svizzera, Alsfeld, Himmelspforten, Vienna, Marienthal (Eremi di Toscana).

Nel 1299 la provincia di Germania fu divisa in quattro province: quella di Colonia, la provincia di Rheno-Suevian, quella Bavarese e la provincia di Sassonia. L’ultima sparì durante la riforma di Lutero insieme con la “congregatio Alemaniae”. Le altre province soffrirono grandi perdite, ma iniziarono a rifiorire dopo la pace di Münster-Osnabrück, che concluse la guerra dei trent’anni.

Nel 1803 i principi tedesche secolarizzarono i territori dove vescovi o abati erano capi di stato e i piccoli monasteri dei mendicanti venivano chiusi, le loro proprietà (biblioteche, case, vesti liturgiche preziose e vasellame) venivano confiscate, coloro che erano abbastanza giovani dovevano prestare il loro servizio come parroci o insegnanti, i fratelli e i sacerdoti più anziani ricevettero una piccola pensione. Così in Germania solo i conventi agostiniani di Münnerstadt e Würzburg sopravvissero. Queste due case, che prima della secolarizzazione della provincia Rheno-Suevian, divennero il fulcro della nuova provincia di Germania. Ambedue le città che formalmente appartenevano alla diocesi di Würzburg, divennero della Bavaria dopo le guerre napoleoniche. Quindi si chiamò la provincia Tedesca-bavarese.

P. Pius Keller, che fu per molti anni il commissarius generalis degli agostiniani tedeschi, lavorò molto e pregò intensamente e continuamente per il ripristino della provincia di Germania. Il capitolo generale del 1895 realizzò quello che aveva chiesto P. Pius, perché il numero degli Agostiniani era cresciuto in modo considerevole. Nel 1895 in Germania c’erano 27 frati, 14 studenti professi, 5 novizi e 40 fratelli laici.

Questi frati vivevano e lavoravano in quattro case: a Münnerstadt, dove nei primi anni della nuova provincia i provinciali avevano la loro residenza, a Würzburg, in Fährbrück, – questi tre monasteri sono in Franconia, il distretto del nord del Regno della Bavaria. La quarta casa si trova a Germershausen in Eichsfeld, una piccola regione cattolica nel regno protestante di Hannover, dal 1866 anche nel regno protestante della Prussia.

All’inizio molti frati lavoravano come insegnanti nel Gymnasium (scuola superiore) a Münnerstadt, educatori e tutori in un convitto, altri erano impegnati nella cura animarum. A Fährbrück e Germershausen ci sono le chiese della Beata Vergine con pellegrinaggi. Più tardi, dall’Ordine vengono accettate altre parrocchie: Regensburg 1911, Berlino 1929, Walldürn 1938; dopo la guerra Monaco, Dülmen, Bielefeld 1966. Justinus-Werk di Friburgo 1.

Per gli studi c’era e c’è ancora una cura particolare.

I provinciali, specialmente P. Clemens Fuhl, volle che i fratelli laici imparassero un mestiere. Così c’erano cuochi, carpentieri, panettieri, calzolai, pittori, etc.

A causa delle difficoltà finanziarie dopo la prima guerra mondiale i sacerdoti e i fratelli si recarono negli Stati Uniti per guadagnare denaro. Quando Hitler andò al potere, il provinciale P. Engelbert Eberhard, inviò i giovani negli Stati Uniti e in Canada per salvaguardarsi dalla persecuzione che ci si aspettava e dalla guerra. In verità, nel maggio 1937, 11 agostiniani furono imprigionati, perché avevano copiato e distribuito una lettera anonima contro il ministro della propaganda Josef Goebbels. Ma essi furono rilasciati nel novembre/dicembre. Quando uno dei prigionieri tornò a casa, fu accolto con la banda dai fratelli laici e dal coro del professorio. Cantarono la canzone: „Nun sing, erlöstes Israel“ (canta, Israele liberato). In agosto tutti gli insegnanti agostiniani di Munnerstadt furono fucilati, i convitti (Munnerstadt and Weiden) furono occupati dai nazisti.

Durante la guerra, 111 membri della provincia furono arruolati, quasi 60 persero la loro vita.

Il 13 novembre 1967, fu fondata la provincia canadese. Le province del Belgio e della Germania lavorarono insieme in Congo. Nel 1995 venne fondato il vicariato del Congo.

Alcuni frati sono conosciuti per la loro santità: P. Pius Keller, P. Clemens Fuhl. Per la loro perizia scientifica: P. Francis Roth, P. Rudolf Arbesmann (ambedue morti come membri della provincia canadese), P. Adalbero Kunzelmann, P. Arnulf Hartmann (morto a Würzburg, ma era membro della provincia canadese), P. Adolar Zumkeller, P. Petrus Mayer, P. Willigis Eckermann, P. Gerhard Ring.

Bibliografia:

Per la storia delle vecchie provincie e congregazioni della riforma: Adalbero KUNZELMANN, Geschichte der deutschen Augustiner-Eremiten, vls.1-7, Würzburg 1969-1976. Desiderius GESTERKAMP, Liber Mortuorum. Die Verstorbenen der rheinisch-schwäbischen Augustinerprovinz und der neuen deutschen Ordensprovinz 1650-1950, Würzburg 1972.

Per la storia de la nuova provincia tedesca: Fr. Klemens FUHL, „Die Augustiner in Deutschland seit der Säkularisation“, in: Cor unum 20 (1962) – 21 (1963). Adalbero KUNZELMANN, „Geschichte der neuerrichteten deutschen AugustinerOrdens-provinz“, in:Cor unum 22 (1964) – 27 (1969).

Per la storia della provincia durante il terzo Reich e la guerra: A.KUNZELMANN, „Das 50-jährige Jubiläum unserer provinz“, in: Cor unum 5 (1947) 11-13. A. KUNZELMANN, „Die deutsche Augustinerprovinz im Dritten Reich und Zweiten Weltkrieg“, in: Cor unum 5 (1947) 14-22. Adalbert MERKERT, „Aus schweren Tagen“, in: Cor unum 5 (1947) 22-25. Adolar ZUMKELLER, „Erinnerungen an 1945“, in: Cor unum 51 (1993) 1619. 83-88. 148-155.

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Note:
1 vd. Fr. Bernhardin WILD, „St. Augustine missionarische Ideen und die Missionstätigkeit des Ordens“, in: Cor unum 24 (1966) – 25 (1967), esp. 25 (1967) 7lss