Provincia del Rin e Suabia (1299 - 1803)
Juan José Vallejo Penedo, OSA

La provincia fu fondata nel 1299 dalla divisione della primitiva provincia di Germania in quattro. Aveva conventi a Strasburgo, Magonza, Friburgo de Brisgovia, Tubinga, Basilea, Constanza, Zurich (Svizzera) e Friburgo (Svizzera). Nel 1358 aveva 29 conventi. Nel 1351 il capitolo generale venne celebrato a Basilea e nel 1403 a Lavingen.

La provincia soffrì gravemente il colpo luterano perché perse 14 conventi e molti religiosi, cosicché nel 1543 era formata da 40 religiosi. Nella seconda metà del secolo XVI si cominciò il rinnovamento e volle recuperare i conventi di Memmingen (1548), Constanza (1551) e di Uttenweiler (1572), anche se persero quelli di Worms (1566) e quello Friedberg (1581). Aiutò abbastanza la provincia l’appoggio ricevuto dalla provincia di Colonia, specialmente sul tema del rinnovamento degli studi, soprattutto nei conventi di Würzburg, Maguncia e Friburgo de Brisgovia. Anche il rinnovamento della vita religiosa e l’osservanza regolare fu rafforzata dalla fine del secolo XVI e durante tutta la prima metà del secolo XVII, malgrado che i conventi si videro soffrire molto per quella che fu chiamata “Guerra dei Trent’anni”. Se nel 1630 la provincia aveva 15 conventi e 74 religiosi, nel 1668 il numero di frati era aumentato a 171 ed erano stati recuperati diversi conventi, tra questi quelli di Weissenburg, Rappoltsweiler e Lauingen. Inidichiamo, come mero aneddoto, che il capitolo provinciale del 1672 elesse come priore provinciale il P. Florenzian Minnod che si affrettò a proibire tra i suoi sudditi il costume di fumare tabacco, dovuto al pericolo che i fumatori costituivano per i conventi a causa del pericolo di incendi. Chi infrangeva la proibizione, veniva castigato, privandolo della razione settimanale di birra. Potevano però fumare quelli che lo facevano per prescrizione medica e così sicuramente aumentò il numero di religiosi che si rivolgevano al dottore.

Poiché la provincia era carente di centri di studi propri, nel 1678 si determinò che per ottenere gradi, bisognava andare all’università, allora era molto fiorente quella di Wurzburg e, posteriormente, creò un suo proprio centro nel convento di Münnestadt, dove nel 1737 venne fondato un collegio. Durante il secolo XVIII, si raggiunse un buon grado d’osservanza e accettarono diverse parrocchie come quelle di Seebach, Klingenmünster, Roth-Steinfels e Wiesloch. Si distinsero in questo periodo nella provincia lo scritturista Kaspar Ammann (+1524), che tradusse dall’ebraico al tedesco il Salterio, l’organista e compositore Karl Klug e i teologi Johann Emons de Maastricht e Bartholomaeus Faber (1661-1739).

A causa del regionalismo e nazionalismo esistente in Germania, la provincia dovette rinunciare nel 1764 ai conventi situati in Alsazia che si costituirono come provincia indipendente. Agli inizi del secolo XIX la provincia aveva 16 conventi e più di 200 religiosi. In questo momento si distingueva il convento di Münnerstadt, dove risiedeva lo storico Posidio Zitter (1723-1802) e avevano un buon livello i conventi di Friburgo di Brisgovia, Erfurt, Magonza e Wurzburg. Tra i religiosi, a parte il già citato, bisogna tener presenti i padri Paolo Emes (1743-1814) e Prospero Fritzmann e il teologo di Friburgo P. Engelberto Klüpfel (1733-1811). Senza dubbio con l’invasione degli eserciti di Napoleone e la diffusione dell’ideologia rivoluzionaria la provincia era chiamata a sparire e ciò accadde nel 1803, anche i conventi di Münnerstad e Wurzburg continuarono a rimanere attivi e saranno in seguito il seme della nuova provincia tedesca nel 1895.