Provincia di Salisburgo- Tirolo (1684 - 1835)
Juan José Vallejo Penedo, OSA

Nacque nel seno della provincia di Baviera con i conventi che questa provincia aveva nel Tirolo austriaco. Nel 1684 aveva i conventi di Salisburgo, Rattenberg, Seefeld, Tittmoningen, Hallein, Kuffstein, Dürnberg e Mülheim-Salzburghofen. Nel 1688 aveva 98 religiosi, delle quali 53 sacerdoti, 12 chierici e 33 laici. La provincia prestò sempre grandi servizi all’arcivescovato di Salisburgo e ai Principi- Arcivescovi, giacché a uno di essi, Maximilian von Küensburg, dovevano la sua nascita come provincia indipendente.

Alla metà del secolo XVIII la provincia aveva otto comunità con 128 frati, però nel 1781 l’imperatore Giuseppe II obbligò che si separassero dalla provincia i tre conventi situati nel Tirolo, con i quali si formò una nuova provincia, lasciando quella di Salisburgo con solo cinque conventi e 48 religiosi. D’altra parte le leggi che proibivano l’ammissione dei novizi, favorite dal principe-arcivescovo Girolamo Colloredo, più regalista che lo stesso imperatore, provocarono il rapido invecchiamento della provincia che a poco a poco perse i suoi conventi. Quelli di Hellein e Tittmoning vennero chiusi nel 1806, quello di Dürnberg passò al clero secolare nel 1814 e finalmente quello di Salisburgo fu consegnato nel 1835 ai benedettini, concludendosi così la storia di questa provincia.