Congregazione di Santa Maria del Bosco (1821 - 1949)
Juan José Vallejo Penedo, OSA

Fondata da Salvatore Cacamo (1744-1820) e approvata dal papa Pio VII nel 1821. La prima fondazione si realizzò nell’anno 1794 nell’antico monastero benedettino di Santa Maria del Bosco a Calatamanso, a 80 chilometri da Palermo. Salvatore Cacamo arrivò ad essere confessore del re di Napoli, Fernando, durante gli anni nei quali il monarca visse in Sicilia durante l’invasione napoleonica e nel recuperare la corona lo portò a Napoli e nel 1815 lo nominò arcivescovo di Larissa.

Dopo la morte del fondatore e l’approvazione della Santa Sede, la congregazione continuò la sua storia, pregnata di discordie interne. Con il processo di unificazione italiana la vita religiosa in generale e l’Ordine di S. Agostino in particolare, soffrì un’altra ondata di soppressioni che sopprimevano tutto man mano che avanzavano le truppe di Vittorio Emanale II. Nel caso della congregazione la soppressione fu decretata il 6 luglio del 1866. La vita ritornò ad una certa normalità anni dopo e la congregazione celebrò il suo primo capitolo nel 1866. Durante i decenni seguenti lottò per la sopravvivenza, però non riuscì ad aumentare le vocazioni e, votata all’estinzione, fu unita alla provincia di Sicilia nel 1949.